Dolore al ginocchio o all’anca? Ecco come capire se l’artrosi è in fase avanzata
Sentire dolore al ginocchio o all’anca è comune, ma quando quel dolore suggerisce che l’artrosi è ormai in uno stadio avanzato?
In questo articolo analizziamo come riconoscere i segni, quali esami fare e quando è il caso di considerare l’intervento chirurgico.
Sintomi che non puoi ignorare
Quando l’artrosi diventa grave, i sintomi non restano solo “fastidiosi”, ma iniziano a interferire con la vita quotidiana. Se noti uno o più dei seguenti segni, è molto probabile che l’articolazione sia danneggiata in modo significativo:
Dolore persistente: soprattutto durante il movimento. Se non basta un antidolorifico o il riposo per calmare il dolore, è un segnale che l’artrosi sta avanzando.
Rigidità marcata al mattino o dopo periodi di inattività: alzarti dal letto o dalla sedia diventa difficile e richiede tempo.
Diminuzione del range di movimento: non riesci più a piegare o stendere completamente il ginocchio, oppure l’anca non ruota come prima.
Impossibilità a compiere movimenti essenziali: come salire le scale, camminare per lunghi tratti, alzarti da una sedia senza aiuto.
Gonfiore articolare: frequente dopo attività moderate.
Rumori articolari (crepitii / scrosci) durante il movimento, che prima erano solo occasionali e ora sono frequenti o associati al dolore.
Segni visibili o sensibili: deformità, dismetrie (differenza di lunghezza), sensazione che l’articolazione “ceda”.
Come si conferma: esami diagnostici utili
Per capire se l’artrosi è davvero avanzata, servono prove oltre ai sintomi. Ecco quali sono gli esami da portare al tuo ortopedico:
Radiografie sotto carico per verificare il restringimento dello spazio articolare, osteofiti, sclerosi ossea, deformità.
Eventuale uso di esami avanzati (TC, RM) se le radiografie non mostrano un quadro di artrosi avanzata e i sintomi non chiariscono la causa, o si sospetta danno a tessuti molli.
Valutazione clinica completa: flessibilità, forza muscolare, mobilità attiva e passiva dell’articolazione, postura, condizioni generali (peso, altre malattie).
Osservazione del decorso: quanto tempo hai sofferto, se a miglioramenti temporanei seguono peggioramenti, se hai subito interventi chirurgici in passato (artroscopia) e se i trattamenti conservativi (fisioterapia, farmaci, infiltrazioni) hanno smesso di avere effetto.
Fattori che accelerano la progressione
Ci sono alcuni elementi che fanno sì che l’artrosi possa peggiorare più rapidamente:
Età avanzata
Sovrappeso / obesità
Storia di traumi, interventi pregressi all’articolazione
Attività fisica e posturale non adeguata
Alterazioni anatomiche congenite o acquisite
Ripetute infiltrazioni intrarticolari con corticosteroidi
Quando valutare l’intervento chirurgico
Se hai constatato:
dolore che non migliora più con i trattamenti conservativi,
funzionalità compromessa a livello importante,
la qualitá della tua vita è scadente
allora è opportuno parlare senza rimandi con un chirurgo ortopedico specializzato in protesi per discutere se l’intervento è la scelta giusta per te.
Cosa aspettarsi: i benefici superano i rischi
Operare l’anca o il ginocchio quando l’artrosi è avanzata permette:
riduzione del dolore cronico anche a riposo
recupero del movimento
miglioramento della capacità di svolgere attività quotidiane normali
miglioramento della qualità del sonno e della qualità della vita
Ma è importante sapere che il decorso post-operatorio richiede fisioterapia, impegno, pazienza, e che alcuni rischi (come infezioni, rigidità residua) sono rari ma possibili.
Conclusione
Se senti che il dolore all’anca o al ginocchio è diventato parte della tua routine, che i rimedi “temporanei” non bastano più, molto probabilmente l’artrosi è in fase avanzata. Non serve aspettare che il problema diventi insopportabile: una diagnosi precisa, un confronto con uno specialista, e una decisione consapevole sono i veri passi che fanno la differenza.
Per valutare il tuo caso specifico e capire se sei in una fase in cui l’intervento protesico è la strada giusta, prenota una visita con il Dott. Fabrizio Bertelle, chirurgo ortopedico specializzato in anca e ginocchio.