Dolore al ginocchio o all’anca? Ecco come capire se l’artrosi è in fase avanzata

Immagine di un paziente con dolore al ginocchio, usata per illustrare i sintomi dell’artrosi avanzata spiegati dal Dott. Fabrizio Bertelle, chirurgo ortopedico specializzato in anca e ginocchio.

Sentire dolore al ginocchio o all’anca è comune, ma quando quel dolore suggerisce che l’artrosi è ormai in uno stadio avanzato?

In questo articolo analizziamo come riconoscere i segni, quali esami fare e quando è il caso di considerare l’intervento chirurgico.

Sintomi che non puoi ignorare

Quando l’artrosi diventa grave, i sintomi non restano solo “fastidiosi”, ma iniziano a interferire con la vita quotidiana. Se noti uno o più dei seguenti segni, è molto probabile che l’articolazione sia danneggiata in modo significativo:

  • Dolore persistente: soprattutto durante il movimento. Se non basta un antidolorifico o il riposo per calmare il dolore, è un segnale che l’artrosi sta avanzando.

  • Rigidità marcata al mattino o dopo periodi di inattività: alzarti dal letto o dalla sedia diventa difficile e richiede tempo.

  • Diminuzione del range di movimento: non riesci più a piegare o stendere completamente il ginocchio, oppure l’anca non ruota come prima.

  • Impossibilità a compiere movimenti essenziali: come salire le scale, camminare per lunghi tratti, alzarti da una sedia senza aiuto.

  • Gonfiore articolare: frequente dopo attività moderate.

  • Rumori articolari (crepitii / scrosci) durante il movimento, che prima erano solo occasionali e ora sono frequenti o associati al dolore.

  • Segni visibili o sensibili: deformità, dismetrie (differenza di lunghezza), sensazione che l’articolazione “ceda”.

Come si conferma: esami diagnostici utili

Per capire se l’artrosi è davvero avanzata, servono prove oltre ai sintomi. Ecco quali sono gli esami da portare al tuo ortopedico:

  • Radiografie sotto carico per verificare il restringimento dello spazio articolare, osteofiti, sclerosi ossea, deformità. 

  • Eventuale uso di esami avanzati (TC, RM) se le radiografie non mostrano un quadro di artrosi avanzata e i sintomi non chiariscono la causa, o si sospetta danno a tessuti molli.

  • Valutazione clinica completa: flessibilità, forza muscolare, mobilità attiva e passiva dell’articolazione, postura, condizioni generali (peso, altre malattie).

  • Osservazione del decorso: quanto tempo hai sofferto, se a miglioramenti temporanei seguono peggioramenti, se hai subito interventi chirurgici in passato (artroscopia) e se i trattamenti conservativi (fisioterapia, farmaci, infiltrazioni) hanno smesso di avere effetto.

Fattori che accelerano la progressione

Ci sono alcuni elementi che fanno sì che l’artrosi possa peggiorare più rapidamente:

  • Età avanzata

  • Sovrappeso / obesità

  • Storia di traumi, interventi pregressi all’articolazione

  • Attività fisica e posturale non adeguata

  • Alterazioni anatomiche congenite o acquisite

  • Ripetute infiltrazioni intrarticolari con corticosteroidi

Quando valutare l’intervento chirurgico

Se hai constatato:

  • dolore che non migliora più con i trattamenti conservativi,

  • funzionalità compromessa a livello importante,

  • la qualitá della tua vita è scadente

allora è opportuno parlare senza rimandi con un chirurgo ortopedico specializzato in protesi per discutere se l’intervento è la scelta giusta per te.

Cosa aspettarsi: i benefici superano i rischi

Operare l’anca o il ginocchio quando l’artrosi è avanzata permette:

  • riduzione del dolore cronico anche a riposo

  • recupero del movimento

  • miglioramento della capacità di svolgere attività quotidiane normali

  • miglioramento della qualità del sonno e della qualità della vita

Ma è importante sapere che il decorso post-operatorio richiede fisioterapia, impegno, pazienza, e che alcuni rischi (come infezioni, rigidità residua) sono rari ma possibili.

Conclusione

Se senti che il dolore all’anca o al ginocchio è diventato parte della tua routine, che i rimedi “temporanei” non bastano più, molto probabilmente l’artrosi è in fase avanzata. Non serve aspettare che il problema diventi insopportabile: una diagnosi precisa, un confronto con uno specialista, e una decisione consapevole sono i veri passi che fanno la differenza.

Per valutare il tuo caso specifico e capire se sei in una fase in cui l’intervento protesico è la strada giusta, prenota una visita con il Dott. Fabrizio Bertelle, chirurgo ortopedico specializzato in anca e ginocchio.

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