Chirurgia protesica dell’anca.
Cos'è la protesi d’anca
La protesi d’anca è l’intervento che sostituisce l’articolazione danneggiata da artrosi, traumi o altre patologie con una protesi artificiale. È indicata quando il dolore diventa costante e limita attività quotidiane come camminare, piegarsi, salire le scale e indossare calzature.
L’intervento prevede la rimozione della testa del femore e la sostituzione con componenti biocompatibili in metallo e ceramica o polietilene, scelte in base al profilo del paziente.
Utilizzo la via posterolaterale, una tecnica sicura e consolidata, che permette un posizionamento preciso dell’impianto e riduce il rischio di complicanze.
Il percorso non finisce in sala operatoria: già dal primo giorno si inizia a camminare con ausili, e nei giorni successivi la fisioterapia consente di recuperare progressivamente forza, mobilità ed equilibrio. L’obiettivo è ridurre il dolore e restituire libertà di movimento, migliorando in modo concreto la qualità della vita.
Ciò che mi differenzia è l’utilizzo della chirurgia mini-invasiva per la protesi d’anca, che riduce al minimo il trauma ai tessuti circostanti.
Questo significa:
incisioni cutanee più contenute,
meno perdita di sangue,
riduzione del dolore post-operatorio,
tempi chirurgici ridotti,
recupero più rapido.
La tecnica che utilizzo è la via posterolaterale mini-invasiva, considerata sicura e precisa per il corretto posizionamento dell’impianto.
L’obiettivo è non solo eliminare il dolore causato dall’artrosi, ma anche garantire un recupero veloce e funzionale, restituendo al paziente libertà di movimento e qualità di vita nel minor tempo possibile.